Generatori automatici


Absalon Amet

Da La sinagoga degli iconoclasti di J. Rodolfo Wilcock

«Verrà presto un giorno infatti, se non è già venuto, in cui tutte le proposizioni del Filosofo Meccanico Universale, e ben altre combinazioni di vocaboli ancora, saranno state accolte col dovuto rispetto nel seno generoso della Storia del Pensiero Occidentale.»
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#FapLab

Cassetta degli attrezzi per l’innovazione sociale e la rigenerazione urbana

Devi partecipare a un bando per una piattaforma di innovazione sociale e/o rigenerazione urbana e non sai da che parte cominciare? I tuoi testi non convincono e la tua campagna su Kickstarter raccoglie meno fondi di quella del tuo vicino che vende abbonamenti a La Torre di Guardia e Svegliatevi!? I tuoi cruccî sono finiti, da oggi c’è…

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Dream-o-rama

Generatore automatico di citazioni erudite, impegnate ed edificanti

Ne hai abbastanza delle solite mortifere citazioni che certi tuoi contatti, quelli che meno amano fare mistero delle loro ambizioni culturali, sentono giornalmente il bisogno di condividere con te? Sei alla ricerca di aforismi davvero stimolanti, di “pillole motivazionali” che ti ricarichino facendoti pensare? Vuoi stupire amici e conoscenti, lo snob e la bas-bleu? La tua ricerca termina qui.

Condividi su Facebook delle citazioni finalmente originali; usa Dreamorama, il nuovo generatore del Gambero Rotto!

Instagramellini

Generatore automatico di corsivi istantanei

Mi è già simpatico e ve lo propongo così com’è – ancora decisamente rudimentale (migliorerà, è una promessa), sgrammaticato, quasi sempre senza capo né coda, ma già capace di produrre alcune gemme di nonsense gramellinico. Un modesto, sentito omaggio a tutti i compagni della Resistenza BUCchista, nelle cui file mi onoro di militare. Se già conosci il mio Bondolizer, non hai bisogno di ulteriori istruzioni.

Il generatore di poesie di Sandro Bondi

Automated “Bond River Anthology”

Si conclude la mia trilogia dedicata al mite Sandro Bondi, ministro dei Beni Culturali con la passione per la poesia. Vi ho presentato un’antologia delle sue liriche più riuscite, mi sono preoccupato per una certa stasi creativa nella poetica del Nostro: pur consapevole della modestia dei miei mezzi, grande è la mia lietezza di aver potuto dare un contributo alla maggior conoscenza di una voce di tanto possente ispirazione.

Perché tornare sul tema? A spingermi è il timore che il nuovo ruolo di ministro – certo più impegnativo di quello di coordinatore di Forza Italia – possa togliere a Bondi troppo del tempo che ha finora così proficuamente potuto dedicare alla poesia. Come faremmo senza la nostra pillola settimanale di poetica bondiana? L’attesa del prossimo numero di Vanity Fair è di per sé abbastanza estenuante; l’idea che possa protrarsi per periodi più lunghi è francamente inaccettabile.

Ho pertanto pensato bene di rendere un servizio di pubblica utilità a tutti gli ammiratori del Bardo di Fivizzano, imponendo al potente Dipartimento Informatico de il Gambero Rotto di programmare un generatore automatico di poesie nello stile di Sandro Bondi. Una grande sfida, uno sforzo immane (ha infatti richiesto quasi un’ora di lavoro), il cui risultato vado ora a presentarvi.