Sandro Bondi poeta. Un’antologia
Quando l’immaginazione è all’opposizione
Fa specie constatare come, nella sua implacabile e rigorosa opera di disvelamento dei crimini commessi dai comunisti italiani nel più o meno immediato dopoguerra, Giampaolo Pansa abbia finora colpevolmente voluto ignorarne uno dei più cruenti ed efferati: le poesie di Sandro Bondi.
Già militante del P.C.I., per il quale fu anche sindaco di Fivizzano (MS), il Bondi è da tempo approdato ad altri lidi. Non è qui che si discuterà della sua abiura del marxismo: il fatto che alle feste de L’Unità venisse immancabilmente scambiato per una triglia e servito alla livornese non sembra però del tutto estraneo alla radicale svolta politica del Nostro.
Di animo sensibile e poco avvezzo a sgomitare, Bondi pare ultimamente andare via via più soffrendo l’inasprirsi della competizione per il ruolo di mastino di Palazzo Grazioli, ultimo approdo della sua navigazione politica. Le grazie del Capo sembrano ricordi lontani, l’orizzonte al tramonto vira a un malinconico e poco rassicurante color salmone.
Ecco però che la pietosa Erato scende a portare consolazione al suo spirito afflitto e sfogo ai suoi languori: ispirato dalla Musa, il Bondi si dà con trasporto alla poesia amorosa. Passatempo innocuo, quando nemmeno sfiorato dall’idea della pubblicazione. Evidentemente mal consigliato, Bondi prende però ad affidare le sue poesie al settimanale Vanity Fair.
Che - perfido o sventurato - le pubblica.
Due scogli si parano dinnanzi al critico che voglia compulsare in maniera sistematica l’opus bondiano, recentemente arricchitosi del fondamentale pamphlet «Laici e credenti: una fede comune» e della raccolta di poesie sobriamente intitolata «Perdonare Dio». Due interrogativi pesanti come macigni, forse senza risposta.
-
Chi scrive poesie del genere ha lo stesso una benché minima possibilità di trombare?
-
Se quelle - peraltro deliziose - pubblicate a suo tempo da Michele Serra per i tipi di Feltrinelli erano «Poesie per incartare l’insalata», a quale altro uso pratico andrebbero destinate quelle di Bondi?
Al colto e all’inclita lo scioglimento di questi nodi. Conscio della limitatezza dei miei mezzi, preferisco limitarmi a rendere omaggio a cotanto talento.
Fior da fiore cogliendo
Poesie bondiane scelte
Dalla rubrica Versi diversi del settimanale Vanity Fair
-
A una misteriosa commessa della Camera
Dolente fulgore Mite regina Misteriosa malia Polvere di stelle
-
A Michela Vittoria Brambilla
(alias Crudelia Salmon)Ignara bellezza Rubata sensualità Fiore reclinato Peccato d’amore
-
A Stefania Prestigiacomo
Luna indifferente Materna sensualità Velo trasparente Severo abbandono
-
Ad Anna Finocchiaro
Nero sublime Lento abbandono Violento rosso Fugace ironia Bianco madreperla Intrepido mistero
-
Per le nozze di Elio Vito
Fra le tue braccia magico silenzio Fra le tue braccia intenerito ardore Fra le tue braccia campo di girasoli Fra le tue braccia sole dell’allegria
-
A Giuliano Ferrara
Antro d’amore Rombo di luce Parole del sottosuolo Fiume di lava Ancora di salvezza
-
A Walter Veltroni
Tenero padre madre dei miei sogni Anima ulcerata. Figlio mio Ritrovato
-
A Gabriella (la moglie)
Dolcissimo Padre Amore unico Corazza dello spirito Roccia di lava Anima fuggitiva
-
A Francesco (il figlio)
Mi calmavi fingendo di dormire Sembravi tranquillo ma ti asciugavi le lacrime Padre di tuo papà come sarà nel momento dell’addio
-
Che dire poi di questa?
A don Lorenzo Milani
Ti vedo Correre allegro in bicicletta In soccorso dei poveri Ti vedo Solo, a Barbiana Piangere nella casa di Cristo Ti vedo Circondato dai tuoi ragazzi Amati di più di Dio stesso Ti vedo Sofferente Ritornato tra le braccia di tua madre. Don Lorenzo, quanto ti amo.
-
A Jovanotti
Concerto vibrazioni dell’anima eco del divino dolore dell’essere onde dell'amore
-
A Luciana Litizzetto
Sbirulino dispettoso celata malinconia capricciosa fantasia dolce malizia
-
A Vittorio Feltri
Imbronciato candore Telaio di parole Caos redento Pugnace cavaliere
-
A Barack Obama
Impronta ancestrale Fuoco purificatore Cammino spirituale Perla nera
-
Aggiungo quest’altra perla, su gentile richiesta di “BondiFan”.
A Fabrizio Cicchitto
Viviamo insieme questa irripetibile esperienza con passione politica autentica con animo casto e con la sorpresa dell’amicizia. Ci mancheremo quando verrà il tempo nuovo e ci rispecchieremo finalmente l’un nell’altro. E ci mancherà anche quello che non abbiamo vissuto assieme fra i banchi della scuola nell'adolescenza inquieta e nell'età in cui non si ama. La mia fede è la tenerezza dei tuoi sguardi. La tua fede è nelle parole che cerco.
Aggiornamento: di “A Fabrizio Cicchitto” è ora disponibile anche l’audio, estratto dalla trasmissione Lateral di Radio Capital, condotta da Luca Bottura. Recitata dalla viva voce del Vate. Un grazie al solito, sempre prezioso, lettore Demart.
-
A Fausto Bertinotti,
«comunista senza esserlo»Immagini della storia Orribile bellezza Gloria mortale Spenta pietà Disperata speranza
-
A Speedy
(ospite del canile di Novi Ligure)Occhi imploranti Fedeltà tradita Dolente rassegnazione Maestro di vita
-
Alla segretaria del Cavaliere, Marinella
Muto segreto inconfessata attesa desiderata armonia inavvertita fortezza sospirata carezza d’amore
-
A Gianni Letta
Presente d’amore Cuore del tempo Consumato Senza pietà Morta memoria Rifugio infedele Destata dal rimorso Vita futura Inganno della mente Figlia della mancanza Beatitudine presente
-
A Susanna Tamaro
Vertigine del nulla Pastura dell’angoscia Cima della vita Verità dell’amore
-
A Dalila Di Lazzaro
Misteriosa bellezza Celeste carezza Colpevole dolore Vita dell’amore
-
A Piergiorgio Welby
Vertigini celesti Sconfinate armonie Angoscia è la vita Pensare il limite inesistente L’amore è speranza Prova del mistero
-
A Massimo Cacciari
Malinconica ironia Beffarda timidezza Recondito pensiero Sguardo sorridente
-
A Bibi Ballandi
Amore È il nome di Dio Un bimbo piange Nelle braccia della madre Lì c’è Dio L’armonia delle sfere celesti È il silenzio di Dio
-
A Marcello Dell’Utri
Velata verità Segreto stupore Sguardo leggero Insondabili orizzonti
-
Al Barone e al suo cane Tamil
Nel corso di una visita a L’Aquila ho incontrato il Barone Angelo De Nardis: patrizio aquilano, Commendatore dell’Ordine Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme, Cavaliere di Croazia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio, Cavaliere del Pontificio Ordine Equestre di S. Silvestre Papa.
Alambicco della storia Distillato di civiltà Ironica superiorità Nobile dolcezza Zattera di solitudine Affine anima di Tamil
-
A un bambino mai nato
Nel buio dei tuoi primi giorni ti doniamo la luce dell’amore l’ardore della vita la fiamma della bontà la forza della sincerità il candore della verità la ribellione per le ingiustizie il desiderio di riunirti a chi ti ha donato la vita
-
Al Montecristo
Turbante di gemme Spada di dolcezza Abito da scena Quadro di Chagall
-
La destra divina
Chi voglia farsi toccare dall’intelligenza deve assolutamente leggere il Manifesto per una destra divina di Camillo Langone.
A Camillo dedico questa poesia.Ebbrezza della vita Deposito di sapienza Imberbe condottiero Delirio d’amore
Nota del Gambero: si legga al proposito la fulminante recensione di Massimo Bordin su Malvino, il primo blog di Luigi Castaldi.
Il Dittico Trittico della Sacra Famiglia.
Silvio Berlusconi, la moglie e la madre.
È corto il dire e come fioco a esprimere la potenza di questi versi, la limpidezza della loro ispirazione. Mi faccio umilmente da parte, loro affidando la chiusura di questo mio modestissimo post.
-
A Veronica Lario in Berlusconi
Bellezza del soccorso sensuale ironia vigore dell’amore intrepida solitudine
-
A Rosa Bossi in Berlusconi
Mani dello spirito Anima trasfusa. Abbraccio d’amore Madre di Dio
-
A Silvio
Vita assaporata Vita preceduta Vita inseguita Vita amata Vita vitale Vita ritrovata Vita splendente Vita disvelata Vita nova
Tutte le poesie sono state pubblicate su Vanity Fair, cui presumo appartengano i diritti d’autore.
La Trilogia Bondiana de il Gambero Rotto
-
L’approfondimento. Un’antologia delle più belle poesie di Sandro Bondi
-
La stasi creativa. «Sandro Bondi: un poeta ai Beni Culturali»
-
Crisi d’astinenza? Prova il generatore automatico di poesie di Sandro Bondi